Un incidente avvenuto questa settimana, durante l’arresto di un rivenditore di e-bike, ha portato l’attenzione sulla minaccia mortale rappresentata dalle batterie al litio utilizzate in questi veicoli. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco di New York ha dichiarato che il rivenditore, Wei Chen del Wilson’s E-Bike Shop, stava fabbricando le proprie batterie non certificate, conosciute come “batterie di Frankenstein” a causa della loro natura infiammabile e della difficoltà di spegnimento. Fortunatamente, non sono stati riportati feriti dal piccolo incendio di lunedì.
L’arresto di Chen segna la seconda persona presa di mira dalla recente repressione della città nei confronti dei rivenditori di e-bike che vendono batterie economiche e ricondizionate ai lavoratori delle consegne. La preoccupazione risiede nel fatto che queste batterie possono esplodere durante la ricarica, rendendole estremamente pericolose soprattutto quando conservate in edifici residenziali. Infatti, i dati del FDNY rivelano che solo l’anno scorso, diciotto persone in città hanno perso la vita a causa di incendi correlati alle batterie, segnando il numero più alto di morti per incendi degli ultimi vent’anni.
Le accuse mosse contro Chen includono l’pericolo per la sicurezza, nonché violazioni relative alla modifica illegale delle batterie utilizzando parti di seconda mano e alla conservazione illegale di benzina. Durante l’ispezione del negozio di Chen, i funzionari del FDNY hanno scoperto 80 e-bike e altri dispositivi di micro-mobilità, alcuni dei quali erano in fase di riparazione. Hanno anche trovato due cassette degli attrezzi contenenti 282 celle al litio che potevano essere utilizzate per costruire pacchi batteria non certificati. Durante il processo di imballaggio di queste celle in fusti per materiali pericolosi, una di esse è esplosa e ha preso fuoco.
È importante notare che non è la prima volta che il negozio di Chen viene sottoposto a revisione. Dopo che una cella di batteria ha preso fuoco durante un’ispezione nel mese di febbraio, la commissaria dei Vigili del Fuoco Laura Kavanagh ha sottolineato i pericoli delle batterie non regolamentate, manomesse e non certificate. Kavanagh ha sottolineato che queste batterie hanno già causato decessi e continueranno a farlo se le aziende persistono nel operare in modo insicuro.
Questo incidente serve come un promemoria dell’urgente necessità di affrontare i pericoli associati alle batterie al litio utilizzate nelle e-bike. Regolamentazioni più rigide, migliori standard di sicurezza e una maggiore consapevolezza potrebbero contribuire a mitigare i rischi rappresentati da queste fonti energetiche potenti ma potenzialmente pericolose.