Kenyan Government Proposes Eco-Tax on Electric Vehicles, Threatening E-Mobility Progress

Il piano del governo keniano di introdurre una eco-tassa sulle bici elettriche, gli autobus e le batterie solari e agli ioni di litio potrebbe avere un impatto negativo sul settore dell’e-mobilità del paese. Il progetto di legge finanziaria del 2024 è in contrasto con gli obiettivi della bozza di politica sull’e-mobilità del Kenya, che mira a promuovere la produzione locale di veicoli elettrici (EV) e a sostenere gli sforzi di riciclaggio delle batterie.

La Africa eMobility Alliance ha criticato le tasse proposte, avvertendo che inviano un segnale negativo al settore. Se implementate, le tasse potrebbero portare i consumatori a optare per veicoli più vecchi e poco efficienti dal punto di vista del consumo di carburante anziché per i veicoli elettrici, compromettendo gli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio e combattere il cambiamento climatico.

Il mercato degli EV in Kenya è in costante crescita, con il numero di veicoli elettrici registrati, inclusi e-bike ed e-bus, che è passato da 475 unità nell’anno precedente a 2.694 nel 2023. Questa tendenza positiva è stata supportata da incentivi mirati a rendere gli EV più accessibili, come l’introduzione di targhe verdi per gli EV.

Tuttavia, l’introduzione della eco-tassa proposta potrebbe invertire questo progresso. Ad esempio, il costo di una batteria solare da 60 chilogrammi aumenterebbe di 312 dollari, rendendo le soluzioni di energia rinnovabile meno accessibili ai consumatori.

Il CEO della Associated Battery Manufacturers, Guy Jack, avverte che queste tasse sono completamente insostenibili e potrebbero portare alla perdita di posti di lavoro nel settore. L’industria dell’e-mobilità in Kenya ha già attratto significativi finanziamenti, con start-up che hanno raccolto oltre 52 milioni di dollari, il più alto in Africa.

È cruciale che il governo keniano riconsideri l’implementazione dell’eco-tassa e si assicuri che le politiche si allineino agli obiettivi di promuovere la produzione locale, ridurre le emissioni di carbonio e promuovere una trasportazione sostenibile. Continuando a fornire incentivi e supporto al settore dell’e-mobilità, il Kenya può mantenere la sua traiettoria positiva e contribuire a un futuro più verde e sostenibile.

Il settore dell’e-mobilità keniano sta vivendo una crescita costante negli ultimi anni, con un aumento significativo del numero di veicoli elettrici registrati. Nel 2023, il numero di veicoli elettrici, inclusi e-bike ed e-bus, ha raggiunto 2.694 unità, rispetto alle sole 475 unità dell’anno precedente. Questa crescita è stata supportata da vari incentivi, come l’introduzione di targhe verdi per gli EV, mirati a rendere i veicoli elettrici più accessibili ed attraenti per i consumatori.

Tuttavia, la proposta di eco-tassa sulle bici elettriche, gli autobus e le batterie solari e agli ioni di litio potrebbe avere un impatto negativo sull’industria. La Africa eMobility Alliance ha espresso preoccupazione, affermando che queste tasse inviano un segnale negativo al mercato e potrebbero scoraggiare i consumatori dall’optare per veicoli elettrici. Invece, i consumatori potrebbero scegliere veicoli più vecchi e poco efficienti dal punto di vista del consumo di carburante, compromettendo gli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio e combattere il cambiamento climatico.

Uno dei principali problemi delle tasse proposte è il potenziale di rendere le soluzioni di energia rinnovabile meno accessibili ai consumatori. Ad esempio, il costo di una batteria solare da 60 chilogrammi aumenterebbe di 312 dollari se l’eco-tassa fosse implementata. Ciò potrebbe dissuadere individui ed aziende dall’investire in soluzioni di energia rinnovabile, ostacolando il progresso del paese verso un futuro più sostenibile.

Il CEO della Associated Battery Manufacturers, Guy Jack, ha sollevato preoccupazioni sulla sostenibilità di queste tasse e sul potenziale di perdita di posti di lavoro nel settore dell’e-mobilità. L’industria dell’e-mobilità del Kenya ha attirato significativi finanziamenti, con start-up che hanno raccolto oltre 52 milioni di dollari, rendendola la più alta in Africa. L’implementazione di tasse che contrastano gli obiettivi di promuovere la produzione locale e sostenere il riciclaggio delle batterie potrebbe ostacolare il potenziale di crescita del settore.

Per garantire una traiettoria positiva per l’industria dell’e-mobilità in Kenya, è fondamentale che il governo riconsideri l’implementazione della proposta di eco-tassa. Le politiche dovrebbero allinearsi agli obiettivi di promuovere la produzione locale, ridurre le emissioni di carbonio e promuovere una trasportazione sostenibile. Continuando a fornire incentivi e supporto al settore dell’e-mobilità, il Kenya può mantenere il suo slancio di crescita e contribuire a un futuro più verde e sostenibile.

Per ulteriori informazioni sul settore dell’e-mobilità in Kenya e argomenti correlati, è possibile visitare i seguenti link:

– Kenya Electricity Generating Company
– Ministry of Energy and Petroleum
– National Environment Management Authority

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